L'Italia restaurata del 1815
• Il Congresso di Vienna è l’evento storico contro cui lottò il Risorgimento per realizzare l’Unità d’Italia.
• Infatti, nel 1815 le potenze europee vincitrici di Napoleone, Austria, Prussia, Russia e Inghilterra, si riunirono a Vienna per restaurare l’Europa, e di conseguenza l’Italia, in base ai principi dell’ancien régime che la Rivoluzione francese aveva sconvolto in nome dei valori della libertà e dell’eguaglianza.
• I vincitori stabilirono, cioè, di restaurare in Europa principi politici premoderni tanto in politica interna, quanto in politica estera, in luogo di quelli moderni che si erano diffusi con l’impero napoleonico.
In questo quadro restaurativo quello che qui interessa è che l’Italia venne sottoposta al dominio austriaco per cui, ad eccezione del regno dei Savoia e dello Stato della Chiesa:
• tutti i territori italiani furono gestiti come feudi,
• o direttamente dagli Asburgo,
• o da famiglie aristocratiche che avevano rapporti di parentela con essi (cioè secondo il principio medievale del rapporto beneficio-vassallaggio)
• quindi tali territori venivano considerati come un patrimonio privato e non come res publica.
Oltre a ciò si deve notare che all’inizio dell’800 vi erano 2 idee di NAZIONE: quella di Rousseau e quella di Herder, francese-illuministica, l'una, tedesca-romantica, l'altra, e democratica e naturalistica-organicistica
• Per la prima concezione, quella rousseauiana, la nazione è una comunità storica cioè si sviluppa quando e se un popolo prende coscienza della propria identità e perciò elabora il progetto politico di realizzare uno Stato nazionale in cui si autogoverna: quindi, italiani o tedeschi non si nasce, ma si diventa.
• Per la seconda, quella herderiana, la nazione è già data per natura, per cui è descrivibile etnograficamente (in base alle tradizioni: costumi, lingua ecc.) e biologicamente (in base ai caratteri fisici): in tal modo è per natura che vi sono i popoli: dunque, francesi o giapponesi, semplicemente, si nasce.
• Nella concezione herderiana, dunque, non vi è spazio per un progetto politico democratico:
• Secondo la concezione democratica, infatti, per essere italiani non basta esser nati in Italia, ma lo si deve diventare in base alla maturazione della capacità di autogovernarsi,
• cioè in base al famoso principio stabilito dal filosofo Immanuel Kant del sapere aude, per cui si deve avere il coraggio di usare il proprio intelletto senza la guida di un altro: è questo il principio di autonomia intellettuale, morale e politica che sta a fondamento del moderno progetto illuministico di emancipazione del genere umano.
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