sabato 7 marzo 2015

"La Modernità e il Male. Per un nichilismo critico" Mario Barzaghi



Blue o Moby Dick di J. Pollock

Nel suo ultimo libro, "La modernità e il male. Per un nichilismo critico", Mario Barzaghi, autore di opere di filosofia e di critica della cultura riguardanti le ambivalenze e i conflitti della Modernità, discute l'idea secondo cui, oggi, le vere cause del Male non sono il disordine, la violazione, il caos, ma l'Ordine con cui si è organizzata la Modernità quale Struttura sistemica autoreferenziale impenetrabile a qualsiasi misura posta al di fuori o al di sopra di essa.
Oggi si è, così, posto in essere un contesto che si spaccia come Bene in quanto tale e che stigmatizza come Male tutto ciò che ostacola la sua marcia trionfale, anche se questa conduce a nessun dove. Prove di tale nuova dimensione del Male sono l'Olocausto, frutto della programmazione razionale dello sterminio di un intero popolo, e l'attuale stadio finanziario del Capitalismo che, attraverso lo scatenamento di crisi periodiche, ha condotto a un Mondo privo di fondamento economico.
Questo stato di cose impone, a questo punto, di elaborare un nichilismo criticamente orientato verso questo Essere moderno che porta le stigmate del Capitalismo, della Tecnica, della Burocrazia. Solo una teoria che muova dal principio che questo Essere è niente, infatti, può porsi all'altezza necessaria allo sviluppo di una critica di tale Totalità pervertita nei confronti di ogni senso favorevole all'esistenza.

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