sabato 21 maggio 2011

IL CULTO CATTOLICO DEI MORTI E LA NASCITA DEL PURGATORIO

IL CULTO CATTOLICO DEI MORTI

La Chiesa ha sempre manifestato un sommo interesse ad esercitare un controllo sul culto dei morti: un'area questa in cui originariamente, cioè fin dall'epoca del basso impero e in tutto il corso del medioevo, era forte la tradizione pagana. Ecco come si articolava tale tradizione:

FOLKLORE CELTICO
I morti ritornano per tre giorni ogni anno per ricongiungersi coi vivi durante il Trinozio di Samonios (tra il 31 ottobre e il 1 novembre).

Danza Macabra - Miniatura del XVI sec.

FOLKLORE GERMANICO
1) Mitologia norrena circa i morti in battaglia (eroi): caccia selvaggia di Odino (Odino guida una schiera di guerrieri morti in battaglia in una furiosa caccia notturna).

La caccia selvaggia
2) Mitologia norrena circa i morti comuni: exercitus mortuorum di Hellequin (il demone Hellequin - il cui nome deriva dal germanico "Hölle König", "Re dell'inferno" - guida una torma di anime inquiete per la campagna).
Maschera demoniaca di Arlecchino

Fin dall'XI secolo i racconti di apparizioni di un exercitus mortuorum  sono diffusi in tutta Europa.
Da quel momento in poi nei documenti l'aspetto diabolico dell'esercito dei morti risulta sempre più evidente e, per la prima volta, nell'apparizione del 1° gennaio del 1091, esso riceve il nome di familia Herlechini, un demone gigantesco armato di un'enorme clava alla guida di nani deformi e di uomini e donne morti da poco, lamentanti la loro condizione di anime inquiete. Fra di essi erano defunti di ogni ordine sociale: chierici, monaci, cavalieri.

Il demone Hellequin aspetta i morti trasportati nelle bare


LA CHIESA CATTOLICA DINANZI AI CULTI PAGANI
GERMANICI E CELTICI

L'ISTITUZIONE DELLA FESTA DEI SANTI E DEI MORTI

Papa Gregorio IV nell'834 sposta la festa dei morti santi dal 13 maggio al 1° novembre per sovrapporre il culto cristiano a quello celtico al fine di cristianizzare la credenza pagana celtica del ritorno dei morti nelle notti tra il 31 ottobre e il 1 novembre. Per completare tale operazione nel 998 o nel 1030 (la data non è certa) nel monastero di Cluny è istituita la commemorazione dei morti comuni il 2 novembre.

Tutti i santi - Icona greca - 1700ca

A questo punto nasce la dottrina cattolica completa dei morti che ora li divide in tre aree: quella dei morti santi, dei morti comuni e degli spiriti erranti.
In particolare ora, per cristianizzare la credenza germanica nella Caccia selvaggia di Odino e nell'exercitus mortuorum di Hellequin, questi vengono equiparati a una torma di diavoli e\o di anime inquiete che si aggira nottetempo tra i vivi.

Dante chiama Alichino un demone infernale (Alichino in un'illustrazione dell'Inferno di Dante di G. Dorè)

L'ISTITUZIONE DEL PURGATORIO

Infine, nei concili di Lione del 1274 e di Firenze nel 1418, abbiamo l'stituzione del regno ultraterreno del Purgatorio al fine di collocare i morti comuni in un mondo mediano, dando così ai parenti la possibilità di operare per la pace della loro anima attraverso la pratica delle indulgenze.


Immaginetta votiva del Purgatorio

Per la precisione è ora possibile pregare i morti santi e fare buone azioni per procurare indulgenza ai propri cari estinti stazionanti in Purgatorio al fine di affrettare la loro salita in Paradiso.

I morti cattolici salgono in Cielo dal Purgatorio - Quadro votivo del 400



Immaginetta votiva di Santa Rosalia, morta santa a cui ci si può rivolgere per impetrare grazia per i propri morti
Palermo, Museo Pitré

[Per il complesso di tali informazioni cfr. M. Barzaghi, Il mito del vampiro, Rubbettino 2010, cap. I, “L’immagine del vampiro nel folklore e l’elaborazione del culto dei morti nel cristianesimo”]

1 commento:

  1. Ciao!
    Grazie per questa interessantissima pagina! <:
    Sono anch'io molto interessata a queste tematiche...
    Credo proprio che adesso leggerò tutto il tuo blog!

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