Jung
L'essenziale
secondo Jung è l'occulto; l'illuminismo, invece, ritiene che sia
l'occultatosi. In origine, secondo Jung, c'è infatti l'occulto, una
cui porzione, in seguito, si fa conscia. Da allora c'è scissione. La
coscienza issa il suo mondo chiaro sull'abisso dell'occulto che le si
presenta ogni volta sotto forma di archetipo a riscuotere il suo
tributo. Così ecco gli dei, ecco le forze rapinose del Destino che
impongono oboli alla vita cosciente sottraendole energia, fecondità,
serenità.
La barca dell'Io
L'uomo non può sconfiggere l'occulto, può solo
resistergli restando fedele a se stesso, alla propria parte
cosciente, accettando che morti, fantasmi e demoni abbiano eletto
presso di lui il proprio domicilio. Non resta che trascorrere al
meglio assieme ad essi la propria vita, cioè, come suggerisce
Voltaire nel finale di Candido, coltivare
(con cura) il proprio giardino.
Coltivare il proprio giardino
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